“In questi cinque anni, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha investito oltre 100milioni di euro in interventi ed opere di prevenzione. Circa 5mila chilometri di corsi d’acqua sono stati posti in manutenzione. Oggi l’Ente consortile è un bene comune: 82 associazioni sono adesso convenzionate col Consorzio, con più di 500 volontari ogni giorno attivi sul territorio, in attività di presidio e monitoraggio dei rii. E’ stato rafforzato il legame col mondo agricolo: sono stati 600 i lavori eseguiti da aziende agricole e cooperative agricolo forestali. Questi risultati fanno così paura al vecchio presidente del Consorzio del Massaciuccoli Fortunato Angelini, che si lancia addirittura a chiedere il ritiro dei bilanci di fine mandato, con cui il Consorzio si adopera al doveroso compito di relazionare ai cittadini sulle attività svolte?”.

Così il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, con una sua nota ufficiale, risponde ad Angelini.

“E’ la legge a prevedere che, al termine del mandato, l’Amministrazione consortile illustri, con apposito bilancio consuntivo, l’attività svolta – prosegue la nota dell’Ente – E i complimenti per il lavoro svolto dagli uffici, che è stato fatto molto bene, sono arrivati nei giorni scorsi anche dal direttore di ANBI (l’associazione nazionale che raggruppa tutti i Consorzi d’Italia) Massimo Gargano, intervenuto al convegno che è stato organizzato con le decine di associazioni che collaborano con l’Ente. E’ doveroso che il bilancio di fine mandato sia distribuito ai cittadini: è a disposizione sul sito del Consorzio, e oggi a distribuito anche negli URP dei Comuni del comprensorio. Con un numero di copie, è bene evidenzialo, neppure paragonabile a quanto riportato dal vecchio presidente del Massaciuccoli Angelini: che ancora una volta, come ha fatto spesso in questi cinque anni nel ruolo di minoranza in assemblea consortile, si addentra in valutazioni a casaccio, infondate e lanciate in maniera strumentale. Gettando discredito, ogni volta, sul lavoro svolto dai dipendenti del Consorzio. La minoranza guidata da Angelini, in assemblea consortile si è rifiutata di discutere dei contenuti del bilancio: facendo mancare il numero legale nella seduta appositamente convocata, dopo averne fatto espressa richiesta. Insomma, il solito comportamento di sempre: che pare guidato dal principio “tanto peggio, tanto meglio””.

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ultimo aggiornamento: 28-03-2019


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